È tempo di accendere la stufa a pellet! Ma occhio a questa manutenzione, rischi di non risparmiare affatto: ecco che cosa sapere.
Le temperature si sono abbassate in tutta Italia ed il freddo ha ufficialmente preso il posto al clima piuttosto mite che ha governato i primi mesi autunnali. Ed è così che in molti hanno iniziato ad accendere i termosifoni o altri sistemi di riscaldamento. Tra i più gettonati c’è la stufa a pellet, diventata ormai indispensabile per molte famiglie. Tuttavia, alcune persone potrebbero aver notato un aumento importante di consumo.

Il pellet è di certo un’ottima alternativa per tutti coloro che vogliono risparmiare in bolletta, ma se non si fa la dovuta e necessaria manutenzione c’è un notevole rischio di consumare più di quanto si possa immaginare. In particolare, ci sono delle avvisaglie quando qualcosa non va nella stufa. Una sorta di campanelli d’allarme da cogliere al volo per evitare di spendere troppo e trovare una soluzione nell’immediato. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta e come evitare di chiamare un tecnico per risolvere il dilemma.
Come fare manutenzione stufa a pellet: così il risparmio è assicurato
Negli ultimi anni, la stufa a pellet è diventato uno dei principali strumenti per riscaldare casa. Ma è importante agire subito quando ci si accorge che sta consumando più del dovuto, perché questo potrebbe diventare un enorme problema. La prima cosa da controllare è la regolazione ed è importante scegliere una impostazione specifica.

In seguito, è importante usare un pellet di qualità, perché la scelta del combustibile influenza notevolmente l’efficienza e il funzionamento della stufa. Se il pellet è corretto, durerà molto di più e lascerà la stufa pulita, oltre a far risparmiare un bel po’ di soldi. In tal senso, è fondamentale leggere l’etichetta del prodotto per evitare di usare pellet scadente. Un dato da notare nell’etichetta è il potere calorico che dovrebbe essere tra i 4,5 e i 4,8 kWh/kg.
Fondamentale è la pulizia e manutenzione, perché se si accumula cenere e fuliggine i consumi potrebbero essere molto più alti del dovuto. Un ultimo suggerimento, che influisce direttamente sui consumi della stufa, è controllare la canna fumaria, tenendola monitorata periodicamente. In questo modo si eviteranno problemi con dispersioni di fumi e ostruzioni.
Dunque, per concludere, tutti coloro che si rendono conto di avere un aumento di consumi con la stufa a pellet devono agire immediatamente. Questi passaggi appena indicati sono molto importanti per evitare che il problema persista e, di conseguenza, dover chiamare un esperto specializzato per poter risolvere la questione.





