Alcuni bolli auto non saranno più dovuti: ecco come opera la prescrizione e quali automobilisti possono considerare estinti i vecchi debiti.
Dal 1° gennaio arriva una buona notizia per molti automobilisti: alcuni vecchi bolli auto non dovranno più essere pagati. Non si tratta di uno sconto speciale o di un nuovo bonus, ma di una regola già esistente che si chiama prescrizione. In poche parole, lo Stato e le Regioni hanno un tempo preciso entro cui possono chiedere il pagamento del bollo.

Se questo tempo passa e il proprietario non riceve avvisi, solleciti o cartelle, il debito non è più valido. Per molte persone questo può essere un vero sollievo, perché significa evitare di pagare somme rimaste in sospeso da anni. In questo articolo vedremo chi può beneficiare di questa situazione e in quali casi il bollo si considera davvero prescritto.
Chi non dovrà più pagare il bollo auto grazie alla prescrizione
Il bollo auto è una tassa che ogni proprietario di veicolo deve pagare annualmente, in base alla Regione di residenza. Ma come per molti tributi, anche per il bollo esiste una scadenza entro cui lo Stato o la Regione può chiedere il pagamento.

In poche parole, la regola della prescrizione del bollo auto funziona così: lo Stato o la Regione hanno tre anni di tempo per chiedere il pagamento di un bollo non versato. Questo conteggio, però, non parte dalla scadenza del bollo, ma dal 1° gennaio dell’anno successivo. Se durante questi tre anni l’automobilista non riceve alcuna comunicazione ufficiale, come una cartella esattoriale, un sollecito, un avviso o un preavviso di fermo, il debito si considera scaduto e non può più essere richiesto.
Ad esempio: se il bollo doveva essere pagato nel 2022 e non è stato saldato, il periodo di prescrizione parte il 1° gennaio 2023. Se entro il 31 dicembre 2025 non arriva nessuna notifica, allora dal 1° gennaio 2026 quel bollo è definitivamente estinto.
Attenzione, però: la prescrizione del bollo auto non è sempre automatica. Alcune Regioni possono avere regole specifiche, pur restando valido il principio generale della prescrizione triennale. Per questo non è sufficiente pensare che sono passati tre anni. E’ sempre necessario controllare se nel frattempo sono state inviate notifiche o se ci sono state sospensioni che possono aver modificato le scadenze.
Se ricevi una richiesta di pagamento per un bollo che ritieni ormai prescritto, la prima cosa da fare è non pagare subito. Potrebbe trattarsi di un atto tardivo e quindi non valido. Prima verifica sempre lo storico dei pagamenti e controlla se negli anni hai ricevuto avvisi, solleciti o cartelle che possono aver interrotto la prescrizione.
Per maggiore sicurezza, puoi richiedere un estratto di ruolo all’Agenzia delle Entrate-Riscossione o alla tua Regione, oppure chiedere l’accesso agli atti per vedere eventuali notifiche. Se non risulta nulla, hai il diritto di contestare formalmente la richiesta chiedendo lo sgravio o presentando ricorso.





