La carenza di vitamina D è comune durante l’inverno: ecco cosa fare e perché non bisogna esagerare con gli integratori.
La vitamina D è davvero importante per il nostro benessere, e non è raro averne poca durante l’inverno. Ed è proprio in questo periodo che molti di noi si sentono più stanchi, hanno meno energia o si ammalano più facilmente. Una delle possibili cause è la carenza di vitamina D, una vitamina molto importante per la nostra salute.
In questo periodo dell’anno, infatti, è più facile averne poca perché il sole è più debole e passiamo molte ore al chiuso. Per questo il nostro corpo fatica a produrla in modo naturale. Allo stesso tempo, però, bisogna fare attenzione a non esagerare con gli integratori: troppa vitamina D può fare male e creare problemi inutili. È sempre meglio informarsi bene e seguire i consigli del medico per mantenere un equilibrio sano e sicuro.
Nei mesi più freddi, il livello di vitamina D nel sangue scende quasi per tutti. Molte persone non si accorgono nemmeno di avere la vitamina D bassa, perché i sintomi sono spesso generici: stanchezza, umore un po’ giù, dolori muscolari o una maggiore facilità a prendere raffreddori e influenze.
Sapendo che in inverno la vitamina D può diminuire, molte persone decidono di assumere integratori. In tanti casi possono essere utili, soprattutto se la carenza è confermata o se il medico li consiglia per motivi specifici. Tuttavia, è importante ricordare che la vitamina D non è una vitamina qualunque: il corpo la accumula, e se ne prendiamo troppa può diventare un problema.
Un eccesso può far aumentare troppo il calcio nel sangue, una condizione chiamata ipercalcemia. Quando il calcio è oltre la norma possono comparire vari disturbi, come nausea, vomito, perdita di appetito, sete intensa, bisogno di urinare spesso, stanchezza, debolezza e mal di pancia. Nei casi più seri possono anche presentarsi problemi ai reni o al cuore.
È importante ricordare che questi effetti non compaiono in genere solo quando si assumono integratori senza controllo o in quantità molto più alte di quelle consigliate. Anche se è una situazione rara, rappresenta comunque un rischio reale da non sottovalutare. Per evitare sia la carenza sia l’eccesso di vitamina D è abbastanza semplice, basta seguire alcune abitudini utili.
Per prima cosa, è importante non assumere integratori senza controllo: prima di iniziare è sempre meglio parlare con un medico o fare un esame del sangue. Questo perché non tutte le persone hanno davvero bisogno di integrare. Se l’integrazione viene consigliata, è fondamentale seguire il dosaggio indicato e rispettare sia la quantità sia la durata del trattamento, senza aumentare le dosi di propria iniziativa. Un altro aiuto arriva dall’esposizione al sole.
Anche in inverno, una breve passeggiata all’aria aperta può favorire la produzione naturale di vitamina D. Infine, è utile includere nella propria alimentazione cibi che ne contengono buone quantità, come pesce grasso, uova, latte e cereali.