Per avere gli aumenti e non ricevere l’importo minimo devi rinnovare l’Assegno unico entro questa data: tutti i dettagli sulla situazione.
Importanti novità per l’Assegno unico e universale da conoscere in tempi brevi, per evitare di non commettere errori che potrebbero portare a non avere nessun aumento e ricevere l’importo minimo di mese in mese.

Come sappiamo, questo tipo di sostegno economico viene erogato a tutte quelle famiglie che hanno dei figli a carico, fino al compimento dei 21 anni (purché ci siano determinate condizioni) e senza nessun limite di età per i figli portatori di disabilità; di mese in mese, dei soldi aggiuntivi che fanno veramente comodo per sostenere le varie spese quotidiane.
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, si avvicina anche il rinnovo dell’Assegno unico: conoscere le date coinvolte è fondamentale per evitare di ritrovarsi, a partire dal prossimo gennaio 2026, con un importo inferiore rispetto a quello percepito in precedenza.
Rinnovo Assegno unico, come fare per non perdere l’aumento e non ricevere solo il minimo
L’Assegno unico viene erogato alle famiglie in base all’indicatore Isee: il prossimo 31 dicembre scadrà la dichiarazione inviata per quest’anno e dunque bisognerà comunicare tempestivamente la nuova dichiarazione Isee per evitare di perdere i benefici, anche se ad esempio la fascia di reddito dovesse rimanere la stessa dell’anno precedente.

Per evitare problemi di qualsiasi tipo, come ricorda anche Leggo, bisogna avere ben impresse in mente due date fondamentali: il 28 febbraio e il 30 giugno 2026. Le famiglie hanno infatti tempo fino al 28 febbraio per presentare l’Isee aggiornato: qualora non venisse effettuato nessun aggiornamento, a partire da marzo 2026 verrà direttamente erogato direttamente l’importo minimo, ovvero circa 58 euro (dopo la rivalutazione del prossimo anno).
Ci sarà comunque tempo fino al 30 giugno 2026 per presentare la nuova DSU, a seguito della quale gli importi già erogati nei mesi precedenti verranno adeguati con la nuova cifra, in base alla fascia di reddito. Presentando il nuovo Isee entro la fine di giugno 2026, si riceveranno poi anche gli eventuali arretrati dei mesi pagati con l’importo minimo.
Per aggiornare il proprio Isee si può fare affidamento sulla DSU precompilata, disponibile sull’apposito portale dell’INPS, oppure rivolgersi direttamente a CAF e Patronati e farsi aiutare dagli operatori del settore per le dichiarazioni necessarie. Aggiornando l’Isee nei tempi menzionati, molte famiglie potranno ricevere l’Assegno unico senza problemi e in base a ciò che spetta per la normativa.





