Addio+IMU+seconde+case%3A+tanti+stanno+utilizzando+questo+trucchetto+legale+che+lo+azzera
terrafermailfilmit
/addio-imu-seconde-case-tanti-stanno-utilizzando-questo-trucchetto-legale-che-lo-azzera-302/amp/
Attualitá

Addio IMU seconde case: tanti stanno utilizzando questo trucchetto legale che lo azzera

Con questo “trucchetto” perfettamente legale puoi dire addio all’IMU sulle seconde case: in tanti stanno cominciando ad utilizzarlo.

Chi possiede un immobile sa bene che deve fare i conti con l’imposta municipale unica o imposta municipale propria, conosciuta da tutti come IMU: questo tipo di tassa patrimoniale, su base locale, riguarda i beni immobili situati nel nostro paese e viene pagata da tanti proprietari a partire dal 2012.

Addio IMU seconde case: tanti stanno utilizzando questo trucchetto legale che lo azzera – terrafermailfilm.it

L’unica eccezione riguarda la prima casa: in questo caso, il pagamento dell’IMU non è dovuto. Ultimamente, però, sempre più persone stanno utilizzando un particolare “strumento” totalmente legale, che evita anche alle persone che sono proprietari di più immobili di risparmiare il pagamento della tassa.

Ma com’è possibile farlo in modo legale, se appunto l’esenzione dell’IMU scatta solo sulla prima casa? A quanto pare c’è una soluzione, purché non se ne faccia abuso: ecco di cosa si tratta e come procedere.

Addio all’IMU anche sulla seconda casa: come fare per evitare il pagamento della tassa

Come segnalato da Brocardi, riportando anche precedenti sentenze della Corte di Cassazione, per ottenere l’esenzione sull’IMU per la seconda casa non è sufficiente dichiarare che è abitata, ma serve provare una residenza effettiva. La recente ordinanza n. 4292/2025 della Cassazione conferma che non è più richiesto che il nucleo familiare viva nello stesso immobile, perché  entrambi i coniugi possono quindi avere gli stessi benefici fiscali.

Addio all’IMU anche sulla seconda casa: come fare per evitare il pagamento della tassa – terrafermailfilm.it

Per dimostrare la residenza, è necessario che oltre all’iscrizione all’anagrafe ci sia anche

la scelta del medico di base (con indicato l’indirizzo della casa in cui si risiede) e  la regolare presenza di utenze domestiche come luce, gas e acqua (con bollette in grado di attestare i consumi dell’abitazione durante tutto l’anno).

Nel caso in cui si possa dimostrare che l’immobile è abitato, si può chiedere e avere diritto all’esenzione anche dell’IMU per la seconda casa.

L’esenzione va richiesta tramite l’apposita domanda al Comune di competenza dell’immobile; sarà poi l’amministrazione cittadina a verificare i dati e la documentazione fornita, effettuando controlli (soprattutto sui consumi delle utenze) o richiedendo ulteriori informazioni.

Se, invece, la seconda casa di proprietà viene concessa in comodato d’uso gratuito da un genitore a un figlio, che stabilisce nella casa la sua residenza, è possibile ottenere una riduzione del 50% sul pagamento della casa, purché appunto sia abitazione principale del figlio, ci sia un contratto registrato e il proprietario possiede solamente un’altra casa nello stesso Comune dell’immobile per cui si chiede l’esenzione.

Manuel Lucherini